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giovedì 5 giugno 2014

Si può riparare la dentina con un fascio laser

E' quello che sostengono alcuni ricercatori della Harvard University che hanno pubblicato uno studio su Science Transitional Medicine in cui descrivono come un fascio laser indirizzato sulla zona del dente danneggiato abbia favorito la rigenerazione della dentina nei ratti.
Agli animali erano stati danneggiati due molari in modo da lasciare esposta la polpa, poi alla metà di loro si era irradiato un raggio laser sul punto danneggiato, a tutti i ratti i denti erano poi stati otturati.
Dopo 12 settimane si è visto che mentre l'esposizione al laser non modificava in alcun modo la risposta infiammatoria, favoriva però una maggior riparazione del dente danneggiato.
Il meccanismo con cui avviene la riparazione è quello dell'attivazione dei radicali liberi i quali a loro volta attivano una forma latente del fattore di crescita il TGF-beta, il TGF-beta stimola la differenziazione di cellule staminali dal loro stato pluripotente verso la produzione di dentina.
Questa tecnica permette in pratica di lavorare sulle cellule staminali senza doverle estrarre e le sue possibili applicazioni sono molte, il fattore TGF-beta infatti è presente in molti tessuti, come quello osseo cutaneo e nervoso.
A questo punto bisognerà verificare se questa tecnica funziona anche nell'uomo.

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