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martedì 13 maggio 2014

Materiali che si autoriparano

Uno studio effettuato dal team di ricerca dalla University of Illinois guidato da Scott White e pubblicato su Science illustra questi nuovi incredibili materiali creati ispirandosi ai vasi sanguigni e capaci di "guarire" da piccole lesioni, piccole per modo di dire perché parliamo di danni fino a 3 centimetri.
Il materiale è stato progettato appunto su ispirazione dei nostri vasi sanguigni ed infatti è attraversato da un sistema di piccoli canali in cui passano due tipi diversi di liquido, quando c'è un danno i liquidi escono e velocemente si trasformano in gel che attiva il rilascio di materiale per la riparazione, successivamente parte il processo di indurimento e così la lesione viene chiusa definitivamente.
Il tempo richiesto per riparare una lesione di 3 cm è di circa 20 minuti mentre per ripristinare le funzioni meccaniche ci vogliono 3 ore, la solidità strutturale viene parzialmente mantenuta il materiale riparato recupera infatti il 62% della sua forza.
Le applicazioni per questo tipo di materiale potrebbero essere molteplici, dalla riparazione di strutture colpite da proiettili a quella del vetro del cellulare o del monitor dal computer, o alle condutture dell'acqua ...

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