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giovedì 15 maggio 2014

Dagli studi della Montalcini un collirio contro la retinite pigmentosa

La retinite pigmentosa è una malattia genetica degenerativa che colpisce circa una persona su 4000 e per cui non esiste cura.
Di solito comincia a manifestarsi nell'adolescenza, va a colpire i coni e i bastoncelli, ossia i fotorecettori, causando una forte ipovisine se non la cecità nell'età adulta, per la prima volta si sperimenta un farmaco per questa patologia, un successo tutto italiano visto che il nerve growth factor fu scoperto da Rita Levi Montalcini, e le valse anche il premio Nobel, e la sperimentazione si svolgerà in Italia tra Napoli, Roma, Firenze e Milano.
Inizialmente verranno valutate la sicurezza e la tollerabilità su un campione di 10 persone, se il collirio sarà ben tollerato verranno inserite altre 40 persone che dovranno mettere il collirio o il placebo 3 volte al giorno per 6 mesi al termine dei quali verranno valutati i risultati.
Il collirio potrebbe migliorare le condizioni visive dei pazienti allargandone il campo visivo e migliorando la visione notturna, ma già un semplice rallentamento della progressione potrebbe essere considerato un successo.
Il collirio a base di nerve growth factor è attualmente in sperimentazione anche per le ulcere corneali.

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