Nuovi materiali, inesistenti in natura giocano con la luce per creare i cosiddetti mantelli dell'invisibilità, perché non provare ad interagire anche con i suoni allora?
I primi risultati di studi in questo senso nascono dalla collaborazione tra Stati Uniti e Cina e sono illustrati sulla rivista Applied Physics Letters.
Si tratta di metamateriali ossia aggregati di molecole artificiali che possono essere manipolati per ottenere le proprietà fisiche volute, il dispositivo costruito in questo caso è in grado di ruotare le onde sonore in maniera da far sembrare che il suono provenga da una direzione diversa, le sue applicazioni potrebbero essere molteplici, spiegano i ricercatori, per prima cosa potrebbero portare grandi miglioramenti nel campo delle ecografie rendendole più nitide e precise.
Nessun commento:
Posta un commento