Plastisfera è il nome che gli scienziati hanno dato alle minuscole particelle di plastica che galleggiano numerose sui nostri oceani, ne sono stati calcolati 46mila pezzi per chilometro quadrato.
Queste minuscole particelle non più grandi di mezzo centimetro ospitano una moltitudine di batteri che oggi gli scienziati hanno iniziato ad analizzare scoprendo che molte di esse sono patogene per il mondo animale e umano e che alcune di esse possono anche riprodursi a grandissima velocità, sono inoltre batteri che normalmente non sono presenti nella tipica flora microbica marina costituendo dunque un nuovo habitat ecologico.
Essendo i pezzetti di plastica così piccoli molto spesso vengono ingeriti dai pesci, ma sembra che attraversare il loro tratto digestivo non li indebolisca affatto, anzi, in molti casi li fortifichi fornendo forse nuovi elementi nutritivi.
A questo punto ci si deve chiedere che impatto questa plastisfera possa avere sull'ecosistema.
Gli scienziati in questo momento stanno cercando di capire da dove arrivino questi pezzetti di plastica e come arrivino a formarsi, inoltre sarebbe auspicabile una mappa delle diverse colonie presenti nelle varie parti del mondo, sembra infatti che plastiche diverse ospitino batteri diversi.
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