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venerdì 21 febbraio 2014

Nuovi materiali nel futuro dell'energia solare

Il futuro dell'energia è sicuramente nel sole, il solare ha indubbiamente tante sorprese da svelarci e per quanto riguarda l'Italia abbiamo una ricerca all'avanguardia in questo settore.
Ora che gli incentivi statali per l'installazione di pannelli solari sono finiti, la possibilità che questa tecnologia si diffonda rapidamente è affidata ai ricercatori che devono trovare il modo di ridurre i costi il più possibile.
E' questa la direzione scelta dal team di ricerca dell'università di Tor Vergata guidata dal professor Aldo Di Carlo.
Il materiale selezionato dal gruppo di ricerca si chiama perovskite, un materiale inorganico, un ossido di calcio e titanio, cristallino dalla funzionalità organica, ha una sorprendente capacità di assorbire la luce e di trasportare l'elettricità generata quando la luce lo colpisce e questo lo rende ideale candidato per le cellule fotovoltaiche del futuro.
Negli ultimi anni i suoi rendimenti potenzialmente altissimi hanno conquistato l'attenzione dei ricercatori, ma fino ad oggi il problema era stato quello di riuscire a creare delle celle abbastanza grandi, problema che sembra risolto adesso grazie all'intuizione dei ricercatori romani che sono riusciti a stampare un modulo fotovoltaico di 20 cm quadrati.
Stampare è la parola esatta infatti le perovskiti si presentano come inchiostri e possono facilmente essere depositati su una lamina di vetro, cosa entusiasmante perché semplice ed economica, e le ricerche fino ad oggi effettuate lasciano sperare in rese davvero molto alte. Ovviamente la ricerca deve andare avanti per migliorare l'efficenza, per riuscire a stabilizzare i moduli e per garantirne una durata lunga nel tempo.


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