Uno studio della University of Southern California ci svela per la prima volta le connessioni della materia bianca del cervello evidenziando anche quali parti sono a maggior rischio di danneggiamento o potrebbero causare danni maggiori.
La sostanza bianca è un insieme di fasci di fibre nervose che mettono in connessione tutti i neuroni presenti nel cervello.
A capo di questo studio il prof. John Darrel Van Horn che spiega: "Abbiamo inventato il termina impalcatura della materia bianca, perché questo network definisce l'architettura dell'informazione che supporta le funzioni cerebrali".
Dalle risonanze magnetiche di 110 partecipanti i ricercatori hanno simulato il danneggiamento di ognuno dei collegamenti della materia bianca, lo studio ha così svelato che i punti più importanti della materia bianca e di quella grigia (la più esterna e deputata al pensiero) non coincidono, non sempre si sovrappongono,le aree più vulnerabili della materia bianca non corrispondono ai collegamenti con le più vulnerabili della materia grigia e questo potrebbe spiegare il perché a volte piccole lesioni cerebrali causano danni devastanti mentre altre volte, lesioni molto più importanti lasciano ben poche tracce.
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