Un cardiochirurgo del Children Hospital di Boston, un bioingegnere del Birmingham and Women hospital, insieme al bioingegnere Robert Langer del MIT di Boston e altri hanno appena pubblicato un interessante articolo su Science Translational Medicine.
L'articolo riguarda una speciale colla chirurgica per ora sperimentata sui maiali, studiata per funzionare nelle estreme condizioni della cardiochirurgia, dove la colla deve essere biocompatibile, biodegradabile, non asciugare troppo in fretta, ma neanche troppo lentamente e deve essere anche in grado di funzionare in ambienti chirurgici ossia molto umidi.
Si chiama HLAA (Hidrophobic light-activated adhesive), non è tossica, viene applicata sul punto da suturare e poi attivata dal chirurgo con una semplice esposizione ai raggi UV, durante le settimane successive all'intervento la colla si dissolve permettendo ai tessuti di cicatrizzare.
L'ispirazione è venuta dal regno animale dicono i ricercatori, osservando le secrezioni di ragni e lumache che sono liquide e appiccicose, ma non si sciolgono in acqua.
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