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mercoledì 18 dicembre 2013

Contestate le riviste "Nature", "Cell" e "Science"

Si era mai visto un premio Nobel contestatore?
Alla consegna del nobel per la medicina il biologo Randy Sheckman, vincitore insieme a due colleghi per aver scoperto i meccanismi che regolano il trasporto di molecole nelle cellule,  ha annunciato il boicottaggio da parte del suo laboratorio dell'università di Berkeley in California delle riviste "Science", "Cell" e "Nature".
Secondo il premio Nobel infatti la pressione per ottenere una pubblicazione su queste riviste è talmente alta che spinge i ricercatori a trascurare risultati contrastanti e a perseguire soltanto ricerche che possano essere di richiamo, diciamo sensazionali, alla moda, piuttosto di quelle più importanti o urgenti.
Ma la contestazione prosegue, alla guida di queste riviste dice, non ci sono scienziati, ma professionisti nel campo delle comunicazioni che mirano a far parlare di sé sui media di tutto il mondo, paragona le riviste ai marchi di lusso che fanno le edizioni limitate di alcuni prodotti per aumentarne il prezzo e non solo, cita articoli pubblicati dalla rivista "Science" in seguito sbugiardati.
Eppure una volta il fatto che un articolo fosse pubblicato su una di queste riviste voleva dire che le fonti erano più che certe e che i risultati erano importanti, fungevano un po' da garanti.
Il Dott. Schekman è un sostenitore delle riviste on line ad accesso libero su cui tutti gli autori possono pubblicare ed essere soggetti al giudizio di altri ricercatori.


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