NEO

NEO

venerdì 25 ottobre 2013

Street view contro le specie animali invasive

Sappiamo che mentre in molti casi, specie importate de un ecosistema ad un altro si sono perfettamente inserite, in altri l'arrivo di una specie da un altro paese è diventata pericolosa, infestante o destabilizzante per le specie autoctone, ecco perché un gruppo di ricercatori francesi ha pensato di servirsi di street view per scovare per esempio nidi di processionarie, bruchi pericolosi, che dall'europa sono arrivati in america e che si nutrono di conifere.
I ricercatori dell'Istituto nazionale di ricerche agronomiche francese hanno così pensato, visto che questi insetti si riproducono in grandi e vistosi nidi bianchi, di provare ad individuali dal computer, e hanno passato al setaccio una zona di ben 10.000 km quadrati con risultati eccezionali, le rilevazioni fatte con google infatti erano molto più precise di quelle fatte sul campo. La precisione dal 96% è scesa al 46 dove la mappatura di google era meno accurata, ma è comunque notevole soprattutto se si tiene conto anche dei prezzi.
Colonie di procioni americani hanno invaso le sponde dell'Adda, le nutrie, originarie americane sono ovunque nella pianura padana, in Inghilterra e Irlanda lo scoiattolo grigio americano sta soppiantando l'autoctono scoiattolo rosso e di esempi se ne potrebbero fare ancora tanti, i mari della bermuda sono infestati dal pesce leone ecc...alcune specie saranno più difficili da individuare con street view, ma gli scienziati sperano di poterlo trasformare in un valido ed economico strumento di ricerca ed individuazione.

Nessun commento:

Posta un commento