Dove?
Secondo Kevin Baines e i suoi collaboratori del Jet Propulsion Laboratory della NASA, una pioggia di diamanti sarebbe stata scoperta da un' indagine sulle atmosfere di Giove e Saturno.
Sonde interplanetarie hanno più volte fotografato dei potentissimi fulmini e sarabbero proprio questi, agendo sul metano dell'atmosfera a far supporre che si possano formare dei diamanti, si è stimato che con questo sistema solo su Saturno si formerebbero addirittura 1000 tonnellate di diamanti al giorno.
Il carbonio può trovarsi in due diverse forme allo stato solido, a seconda delle condizioni in cui cristallizza si possono avere la grafite, quella che troviamo nelle comuni matite, e il diamante, molto più resistente perché i suoi atomi sono interconnessi tra loro in maniera molto stretta.
L'ipotesi è che il metano venga convertito in grafite, che poi scendendo verso la superficie del pianeta verrebbe sottoposta a pressioni e temperature più alte e quindi si trasformerebbe in diamante.
Questi diamanti però non durerebbero a lungo, infatti le condizioni atmosferiche estreme per temperatura e pressione che si hanno sulle superfici dei due pianeti sarebbero tali da riuscire addirittura a scioglierli, favorendo la formazione di laghi di carbonio, in questo caso quindi un diamante non sarebbe per sempre...
Ipotesi scintillanti sulla presenza di diamanti si erano fatte per alti pianeti, in particolare per uno distante ben 1200 anni luce dalla terra, ma anche per Urano e Nettuno dove la superficie meno calda del pianeta potrebbe conservare i diamanti senza scioglierli...adesso lo scintillio si avvicina sempre più e chissà che un giorno non manderemo delle speciali sonde per...il raccolto!
Molti sono ovviamente gli scettici che sostengono ad esempio che la presenza di alte quantità di idrogeno ed elio nell'atmosfera impedirebbe la formazione dei diamanti.
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