Sfruttando le nanotecnologie sono riusciti a mettere a punto dei vetri fotocromatici, che in pratica cambiano la loro opacità a comando in funzione dei raggi solari.
L'obiettivo è stato raggiunto con dei vetri che al loro interno contengono due tipi di nanocristalli che possono essere attivati secondo necessità con un impulso elettrico, a riposo il vetro è trasparente, se si attiva il primo strato si possono bloccare i raggi infrarossi, responsabili del calore, attivando il secondo strato invece si blocca anche buona parte della luce visibile e quindi il vetro diventa opaco.
Dopo anni di ricerche in questa direzione sembra proprio che questa volta l'obiettivo sia stato raggiunto e che potremo avere finestre intelligenti visto che a quanto pare questi vetri potranno essere prodotti a prezzi contenuti.
In Italia, presso l'università Bicocca invece si è ideato un materiale organico, leggero e molto sottile, che cambia colore con una semplice reazione di ossido-riduzione e che potrebbe essere applicato sopra finestre già esistenti riducendo ulteriormente i costi, anche se la durata di questo materiale è sicuramente inferiore nel tempo, si parla di 4 o 5 anni contro i 25 dei materiali inorganici, ha però un vantaggio e cioè quello di poter essere utilizzato in finestre di materiale plastico, come per esempio quelle degli aerei.
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