E' stato creato in laboratorio in Svizzera dalla società Humabs BioMed , che fa parte dell'istituto di ricerca in biomedicina di Bellinzona e hanno partecipato anche ricercatori del policlinico di San Matteo di Pavia, è stato battezzato Jolly, come un Jolly infatti può intervenire in molteplici malattie, 4 per l'esattezza, tutte malattie respiratorie alcune delle quali soprattutto nei neonati possono essere anche serie, dal comune raffreddore alla bronchiolite fino all'asma.
I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature, uno dei coautori, Davide Corti spiega che da questo anticorpo ora si potrà tentare di sviluppare un vaccino. Questo anticorpo speciale riconosce una proteina che è presente in tutti quei quattro tipi di virus ed è quindi sfruttata come porta di ingresso, questa informazione importante sarà alla base delle ricerche per lo sviluppo del vaccino.
L'anticorpo, indicato comunemente con la sigla MPE8, ha un'azione decisamente superiore a quella della ribavirina, unico farmaco attivo a tutt'oggi su queste gravi infezioni virali, pericolose non solo nei neonati ma anche nei pazienti immuni depressi o neotrapiantati. Ovviamente per l'MPE8 si aspettano ora gli studi clinici sull'uomo per valutarne la reale efficacia e anche eventuali effetti avversi.
Nessun commento:
Posta un commento