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domenica 25 agosto 2013

Un'iniezione contro il melanoma.

Sidney, Australia, al congresso sui melanomi viene presentato un studio che si trova nella fase II e che sembra essere molto promettente per la sconfitta del melanoma.
Il melanoma è il peggior tipo di tumore della pelle e anche il più letale, ogni anno nei soli USA vengono effettuate più di 60.000 diagnosi e si registrano 8.700 decessi.
Le metastasi del melanoma si ritrovano più frequentemente nei polmoni, cervello, fegato e ossa.
Il "nuovo" farmaco, indicato dalla sigla PV-10 è in realtà ben noto, viene infatti comunemente utilizzato per segnare le cellule danneggiate nell'occhio da circa 20 anni, questa volta è stato iniettato direttamente nelle lesioni del melanoma e si è visto che questo bloccava la crescita anche nelle lesioni non iniettate direttamente.
Nello studio in fase II, 80 pazienti ad uno stadio avanzato della patologia sono stati trattati con infiltrazioni di PV-10 nelle metastasi cutanee, subcutanee e nodali.
Il trattamento poteva essere ripetuto a 8,12 e 16 settimane, il follow up finale era a 52 settimane.
I risultati preliminari dicono che il 49% dei pazienti ha avuto una risposta effettiva, il 71%  un miglioramento nelle lesioni trattate e si aveva risposta anche in alcune lesioni non trattate direttamente, gli effetti collaterali sono stati di solito lievi e hanno compreso, dolore nel sito dell'iniezione, decolorazione, infiammazione e in rari casi nausea.

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