Un'azienda Californiana, la Proteus Digital Health, sta per commercializzare una pillola davvero speciale, è piccola come un granello di sabbia e serve a controllare che i farmaci assunti siano proprio quelli giusti.
Sono moltissimi i casi in cui i pazienti assumono farmaci sbagliati, spesso per un loro errore, ma a volte anche per errore medico, oppure perchè in fase di prescrizione dimenticano di riferire al dottore che stanno prendendo anche un altro farmaco e questo farmaco magari interagisce negativamente con quello di nuova prescrizione, poter sapere esattamente cosa e quando è stato assunto dal paziente potrebbe certamente migliorare la qualità delle cure mediche.
La pillola sensore, chiamata Ingestion Event Marker (IEM) è costituita da materiali assorbibili e non dannosi per l'organismo umano, cloruro di sodio, rame e magnesio e non richiede batterie perchè alimentata dalla reazione con l'acidità gastrica.
Affinchè il sistema funzioni il paziente deve indossare un cerotto contenete un chip, il cerotto va cambiato ogni settimana ed è in grado di captare i dati trasmessi dal sensore ingerito, (data e orario di somministrazione, dosaggio e tipo di farmaco) e raccogliere anche altri dati utili sulle funzioni vitali del paziente come la temperatura corporea e le pulsazioni. Il funzionamento è via Bluetooth, i dati vengono trasmessi ad uno smartphone che poi li salva sulla cloud in modo da renderli sempre disponibili per i medici, ovviamente se il paziente dà il suo consenso.
Importante anche sottolineare che non ci sono interferenze registrate con dispositivi come per esempio i pacemaker.
Per ora il dispositivo è in prova solo in alcune farmacie britanniche che già confezionano pillole contenenti il sensore, ma sono già state ottenute le autorizzazioni per la commercializzazione in USA ed Europa, il prezzo dovrebbe essere molto basso, nell'ordine dei centesimi.
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