Non stiamo parlando di Marte, ma del pianeta Terra.
A volte ci risulta difficile credere che sulla terra ci possa ancora essere qualcosa che non è stato scoperto, notato, studiato prima e invece è proprio così, addirittura capita di essere sorpresi persino dalla scoperta di nuove specie animali o vegetali, questa volta è toccato a dei virus.
In un articolo pubblicato su Science, un' equipe del centro nazionale di ricerche(CNRS) di Marsiglia spiega l'incredibile scoperta.
I nuovi virus sono due e sono stati individuati quasi simultaneamente in due diverse parti del mondo, il Cile e l'Australia, più precisamente il primo, il Pandoravirus salinus, nei sedimenti della foce del fiume Tunquen, il secondo, il Pandoravirus dulcis, in un lago nei pressi di Melbourne, la caratteristica comune di questi 2 virus è di essere giganteschi, quasi un millesimo di millimetro, hanno un volume pari a mille volte quello di un normale virus dell'influenza e sono visibili anche al microscopio ottico.
Per via delle loro dimensioni sono stati inizialmente scambiati per dei batteri, ma si è in seguito osservato che non producono energia nè proteine e si riproducono non per scissione binaria, ma producendo minuscole particelle virali.
Un'altra caratteristica dei pandoravirus è che il loro genoma è costituito da 1,9 e 2,5 milioni di basi contro le 13,5 migliaia di un normale virus dell'influenza, e solo il 6% di questi geni è conosciuto.
Secondo i ricercatori del CNRS, il fatto di essere stati scoperti contemporaneamente in due posti del mondo così lontani e diversi indica che questo tipo di virus potrebbe non essere così raro, inoltre, ipotesi molto accreditata è che questi virus abbiano seguito una via evolutiva completamente diversa e mai individuata prima d'ora, un intero ramo biologico rimasto fino ad oggi sconosciuto.
Sembra che questi virus non siano pericolosi per l'uomo, sono infatti parassiti di alcuni tipi di amebe.
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