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sabato 27 luglio 2013

Generati falsi ricordi nel cervello di topi

Passi avanti si stanno facendo nella comprensione del funzionamento della nostra memoria, un bello sprint lo ha dato uno studio  degli scienziati del Massachussetts Institute of Technology (MIT) guidato dal prof. Tonegawa e pubblicato su Science.
Sembra fantascienza eppure questi scienziati sono stati in grado di modificare i ricordi di alcuni topi.
Gli studiosi hanno in pratica agito sui neuroni dell'ippocampo, cioè quelli coinvolti nella memorizzazione delle esperienze, sono riusciti a selezionare quelli utilizzati per la memorizzazione di un singolo evento e li hanno attivati in una situazione diversa.
Associando un'esperienza specifica e una sensazione si è quindi creato un ricordo di un evento mai avvenuto.
Ecco come si è svolto l'esperimento, i topi sono stati messi in una scatola e si sono marcati i neuroni legati alla memorizzazione di questo ambiente, il giorno successivo i topi sono stati messi in un'altra scatola completamente diversa e in questa gli è stata data una scossa elettrica e nello stesso tempo sono stati attivati i neuroni del ricordo della scatola del giorno precedente.
Il terzo giorno infine i topi sono stati di nuovo messi nella prima scatola e sono rimasti terrorizzati, impietriti, questo è avvenuto per via del ricordo sbagliato che i ricercatori hanno generato nel loro cervello.
La tecnica utilizzata per mappare le zone del cervello e per stimolarle si chiama Optogenetica, è stata ideata proprio al MIT, e consiste nell'etichettare i neuroni con una proteina fotosensibile, poi illuminando queste cellule con una luce blu queste si attivano a comando.
Tutto questo, sostengono gli scienziati, dovrebbe servire a ricordare agli uomini che la memoria non è infallibile e che a volte delle persone credono fermamente che dei loro ricordi siano veri anche se non lo sono, chi sconfigge la macchina della verità, non crede di mentire, in molti casi messi davanti a delle prove certe come il DNA continuano a non credere che i loro ricordi siano sbagliati.
Secondo il prof. Tonegawa solamente gli umani sono in grado di generare spontaneamente ricordi sbagliati, negli animali questo è possibile soltanto se l'errore è creato artificialmente, in pratica, dice, gli errori di memoria sono il prezzo che paghiamo per avere una così fervida immaginazione e tanta creatività.
"La memoria è ingannevole perché colorata degli eventi di oggi" diceva Einstein

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