L'astronauta canadese Chris Hadfield è recentemente balzato agli onori della cronaca per aver inciso un video di una famosa canzone di David Bowie " space oddity" sulla stazione spaziale orbitante.
Nel video il comandante suona la chitarra e canta sospeso nell'aria.
A quali leggi deve sottostare un astronauta che percorra il giro del mondo più di 15 volte al giorno sovrastando i cieli di decine di paesi?
Ovviamente la canzone è protetta da copyright e tutti i diritti appartengono a David Bowie.
Ovviamente la canzone è protetta da copyright e tutti i diritti appartengono a David Bowie.
La stazione orbitante ISS si compone di più moduli, ognuno costruito in diverse parti del modo: Europa, Giappone, USA e Russia e si è stabilito che in ogni modulo sarà valida la legge del paese che lo possiede.
In questo caso il video è stato girato nella parte americana con qualche scena in quella giapponese, e per mesi prima si è lavorato per riuscire a non violare alcuna legge, ma cosa succederebbe se il primo uomo che arriverà su Marte dovesse essere così emozionato o rapito da non riuscire a trattener si è si mettesse a cantare?
Le leggi che per ora governano lo spazio poi per ora fanno riferimento alla sola possibilità che le stazioni e le navette appartengano a stati, senza dubbio qualcosa dovrà cambiare quando anche i privati entreranno a far parte di questo " mondo " .
E quando ci si spingerà più lontano, e quando le missioni dureranno molto ma molto di più?
Abbiamo già visto come simulazioni compiute sulla terra e anche l'atterraggio di curiosity su Marte abbiano dimostrato che una ipotetica missione o base su Marte non potrebbe essere guidata, comandata dalla terra a causa dei tempi che le comunicazioni tra le due parti impiegherebbero.
È evidente il parallelismo con quanto accadde con la scoperta dell'America quando il nostro mondo era ancora 'grande' e il viaggio dall'Europa all'America durava mesi, anche allora la reggenza da parte del paese di provenienza era difficile e fu in breve tagliato quel cordone.
Senza dubbio ci stiamo avvicinando al momento in cui una 'legge spaziale' diventerà necessaria, una legge auspicabilmente creata dalla cooperazione di tanti paesi e ratificata da tutti.
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