Quante volte mi sono sentita rispondere che gli insetti servono!? C'è perfino un cartone animato (Bee movie)che mette in evidenza come il mondo non potrebbe vivere senza le api.
Diciamocelo, le api non sono certo tra gli insetti che creano maggior disgusto e poi fanno il miele non ce ne dimentichiamo ma...e se per impollinare i fiori ci fossero invece, o anche dei minuscoli robot?
Dopo anni di ricerche e di prototipi alla Harvard University è finalmente nata una nuova specie la robobee!
Queste nuove api sono in realtà nate dallo studio del volo e delle ali delle mosche, sono un capolavoro di robotica che pesa soltanto 80 mg, per far volare questi minuscoli...insetti non basta applicare le leggi della aerodinamica che utilizziamo normalmente per aerei ed elicotteri perchè qualsiasi minima perturbazione può destabilizzarli.
Ogni ala è controllata da un muscolo indipendente e quindi ogni manovra può essere eseguita modulando la frequenza e l'ampiezza del battito.
Ci vuole un feedback visivo, anche gli insetti ce l'hanno e monitorano con gli ocelli posteriori il battito delle loro ali, per ora le robobee hanno telecamere esterne che svolgono questo ruolo.
Non siamo ancora pronti a mandare le nuove api sui campi, il "cordone ombelicale" non è ancora stato tagliato e infatti ogni robot è collegato con un cavetto al computer ma è stupefacente come l'ingegno umano non si ponga limiti!
Generazioni successive di questi nanorobot un giorno potranno essere utilizzate anche nel campo dello spionaggio, o per monitorare il traffico e chissà in quanti altri campi.
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