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venerdì 18 aprile 2014

Negli Stati Uniti si sperimenta l'animazione sospesa

Al Presbyterian Hospital di Pittsburgh, in Pennsylvania un equipe guidata da Samuel Tisherman sta iniziando una sperimentazione che sa un po' di fantascienza: l'animazione sospesa.
Già precedentemente sperimentata con successo sui suini, questa tecnica è ora approdata in un centro traumatologico e promette di aumentare le probabilità di sopravvivenza di pazienti pluritraumatizzati.
La sperimentazione iniziale avverrà solo su pazienti con un 7% di probabilità di salvarsi e il tentativo sarà quello di portare almeno ad un 15-20% questa percentuale, se la sperimentazione iniziale avrà dei buoni risultati in futuro, migliorando i materiali e le tempistiche si potrà esportare la tecnica ad altri trauma center o addirittura all'esercito.
Spesso quello che manca per poter salvare delle persone che hanno subito grossi traumi con forti perdite ematiche è il tempo, infatti bastano pochi minuti in cui il cervello resta senza ossigeno per causare dei danni irreversibili, per questo è nata l'idea di "congelare" la situazione.
In questa sperimentazione ai pazienti verrà sostituito il sangue con una soluzione salina fredda che dovrebbe abbassarne la temperatura rapidamente fino a circa 10 gradi in modo da bloccare le attività cellulari, niente battito cardiaco, niente pensieri...i pazienti saranno clinicamente morti.
Secondo il Dott. Tisherman questa sarà la fase più difficile, perché anomala rispetto alle procedure a cui i medici sono abituati, ma se la sperimentazione avrà successo questa tecnica potrà fare la differenza.

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