All'università di Washington un gruppo di ricerca guidato da Yang Jiao ha fatto una scoperta entusiasmante analizzando la retina dei polli.
Non che la retina di questi volatili non fosse mai stata analizzata in precedenza, ma ci si era finora limitati a piccole parti di essa, è stata la visione d'insieme che ha invece permesso di notare la particolare distribuzione dei 5 diversi tipi di coni all'interno di essa, una disposizione definita dagli autori iperuniformità disordinata.
Fino ad oggi questo tipo di schema si era osservato solamente a livello atomico per alcune sostanze in particolari situazioni come per l'elio liquido a -269°, sono situazioni in cui le sostanze si comportano contemporaneamente come solidi e come liquidi.
I 5 diversi tipi di cono della retina dei polli (noi umani ne abbiamo solo 3) hanno dimensioni diverse, ogni tipo di cono si dispone secondo un particolare schema, in pratica nessun cono ne ha vicino uno dello stesso tipo, ma è osservando tutti gli schemi insieme che viene fuori questa iperuniformità disordinata, questo particolare stato in cui sono disposti consente di sfruttare la capacità dei solidi di mantenere uniforme la densità, pur mantenendo alcune proprietà dei liquidi consentendo ai polli, e forse agli altri volatili di mantenere inalterata l'integrità della retina e di percepire meglio luce e colori.
Cosa interessante è che prima ancora che si scoprisse questa caratteristica peculiare negli occhi dei polli, le strutture iperuniformi erano già candiate all'utilizzo in particolari circuiti ottici.
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