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venerdì 10 gennaio 2014

Controllo del peso forse legato all'orologio biologico

E' la possibile deduzione di alcuni scienziati australiani del Galvan Institute of Medical Research che hanno effettuato uno studio sull'obesità dei topi.
La molecola Y6, un recettore attivato dal legame con l' ormone dell'appetito NPY, è stata ritenuta responsabile della determinazione del rapporto massa grassa- massa magra, questo recettore si trova in grandi quantità nel nucleo soprachiasmatico dell'ipotalamo noto per essere la sede del cosiddetto orologio biologico per il suo coinvolgimento nella produzione dell'ormone della crescita.
I ricercatori hanno osservato che i topi privati del recettore Y6, sono più piccoli e hanno meno massa magra, con l'avanzare dell'età poi tendono più facilmente ad ingrassare e diventare obesi.
Il professor Herbert Herzog, coordinatore dello studio, dice che mentre è chiara l'importanza dell'attivazione del recettore Y6 nel far partire una cascata di segnali che determina il modo in cui le energie immagazzinate verranno usate durante la giornata, resta da chiarire se lo stesso meccanismo avvenga o meno anche nell'uomo, nel nostro cervello infatti il recettore Y6 sembra non essere del tutto attivo.
L'ipotesi è che al suo posto si attivino altri recettori del NPY, cioè l'Y1,Y2,Y3,Y4 o Y5.

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