Questo sì, è un evento eccezionale!
In un insediamento umano dell'età del bronzo in Turchia, Anatolia occidentale, è stato ritrovato un cranio contenete ancora un cervello, in discrete condizioni di conservazione, ottime se si pensa che ha ben 4000 anni!
I ricercatori pensano che l'uomo sia stato seppellito dalle macerie durante un terremoto, e che si sia poi scatenato un incendio che divorando tutto l'ossigeno sotto le macerie sia riuscito a "bollire" il cervello nel cranio senza consumarlo.
Il cervello è ricco di enzimi che ne causano il veloce deterioramento post mortem, ma con le condizioni adeguate il processo può essere bloccato.
Senza umidità e senza ossigeno, questo cervello si è conservato in maniera notevole.
Non è il primo cervello millenario che sia stato ritrovato, ma di gran lunga il più antico, due anni fa infatti alcuni scienziati ne trovarono uno di 2600 anni in una palude in cui l'acqua, impoverita di ossigeno aveva fermato il processo di decomposizione, un altro cervello sopravvissuto ben oltre le aspettative è quello di un bambino Inca sacrificato 500 anni fa, in questo caso sono state le temperature estremamente rigide a permettere la conservazione dei tessuti.
Gli esperti dicono che il ritrovamento di questo cervello antichissimo potrà essere d'aiuto per capire come sono nate e si sono sviluppate determinate patologie cerebrali come tumori, e malattie degenerative.
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