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mercoledì 4 settembre 2013

Il sonno aumenta il numero delle cellule cerebrali

Di solito gli studi effettuati per capire come mai dormiamo e perchè il sonno è indispensabile hanno mirato a valutare l'attività delle varie cellule cerebrali durante la fase di sonno in confronto con le attività nella fase di veglia, questa volta invece la Dottoressa Chiara Cirelli e i suoi colleghi della Wisconsin University hanno studiato l'attività genica e la produzione cellulare durante il sonno.
L'articolo pubblicato sul Juornal of Neuroscience descrive lo studio effettuato sui topi e spiega che durante il sonno, soprattutto il sonno REM ossia quello ricco di sogni, aumenta la produzione delle cellule che producono la mielina fino a raddoppiare, questo aumento è guidato dai geni, si è anche visto che nei topi sottoposti ad una veglia forzata vengono attivati i geni coinvolti nella morte cellulare e nello stress.
La mielina è una sostanza che riveste le cellule nervose come una guaina facendo sì che il messaggio sia correttamente recapitato a destinazione, in alcune patologie come la sclerosi multipla il sistema immunitario attacca e distrugge la mielina, potrebbe ora essere interessante valutare come le ore di sonno influiscano sull'evoluzione della patologia.
Un'altro approfondimento interessante che la dottoressa Cirelli intende effettuare è la valutazione del se e quanto la mancanza di sonno, soprattutto in età adolescenziale, possa influire negativamente sul cervello anche a lungo termine.
Il sonno è necessario al nostro corpo per poter funzionare correttamente, il sonno profondo coincide con il rilascio dell'ormone della crescita nei bambini e nei giovani adulti, anche molte cellule del corpo mostrano un aumento di produzione e una ridotta perdita di proteine durante il sonno profondo, visto che le proteine sono i mattoni del nostro corpo necessarie per la crescita cellulare e per la riparazione dei danni provocati da fattori di stress come per esempio i raggi UV, il sonno profondo potrebbe davvero essere un sonno di bellezza.

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