La tecnologia si evolve in maniera esponenziale, i prodotti diventano obsoleti in sempre meno tempo e ne escono sempre di nuovi e più accattivanti ed è per questo che un gruppo di ricercatori dell'università dell'Illinois insieme ad altri della Tufts University di Medford, Massachussets, si sono messi al lavoro per trovare una soluzione prima che il problema diventi insormontabile.
Ecco l'idea geniale, un chip che una volta finito il suo ciclo vitale possa sciogliersi in acqua senza lasciar traccia di sé.
Per far ciò i ricercatori hanno utilizzato la seta prodotta dal ragno, proprio quella delle ragnatele, che ha delle proprietà sorprendenti, non solo è estremamente resistente flessibile e malleabile, ma conduce anche la luce alla stessa velocità delle fibre ottiche, non solo, a seconda del trattamento a cui il chip verrà sottoposto questo si scioglierà in acqua istantaneamente, in pochi minuti o in qualche anno.
Anche all'Intitute de Physique de Rennes in Francia si sta lavorando sull'uso della seta negli strumenti tecnologici con l'obiettivo più specifico di creare strumenti medicali che possano essere impiantati in maniera sicura nel nostro corpo, tanto per cominciare fili di seta potrebbero essere usati per illuminare parti del corpo umano durante degli esami diagnostici.
La magia di questi nuovi chip sta nel fatto di poter far sparire dalle discariche il 90% della loro struttura originaria contro il 2% di quelli ad oggi in uso, ed inoltre questo nuovo prodotto consente la creazione di soluzioni rigide, flessibili e 3D, aprendo ulteriori orizzonti all'industria tecnologica.
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