Intanto conferme, sì, Marte un tempo deve essere stato un pianeta adatto alla vita, carbonio, idrogeno zolfo, ossigeno, fosforo sono tutti presenti e dall'analisi di alcune rocce si è scoperta la presenza di materiali argillosi che hanno fatto supporre che in quel punto un tempo scorresse un fiume di acqua dolce. Ad avvalorare questa ipotesi ci sono delle rocce arrotondate che sembrano proprio essere state levigate dall'acqua.
Un'altra scoperta di Curiosity è che probabilmente se la vita c'è stata adesso non c'è più, infatti non sono state trovate tracce di metano nell'aria, e gli organismi viventi producono metano, si continua a cercare, ma le probabilità che ci sia vita sono scarse.
Ancora una brutta notizia, ma sicuramente estremamente utile, che ci ha dato il nostro robot è che le radiazioni accumulate durante un viaggio verso Marte sono maggiori di quelle che pensavamo, si dovrà quindi trovare un'efficace metodo di schermatura prima di poter mandare un uomo sul pianeta rosso.
La missione di Curiosity ha anche prodotto 36700 immagini ad alta risoluzione, analisi di vari campioni di rocce e 190 Gb di dati, guardate il filmato che in 2 minuti riassume un anno di lavoro.
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