Non essere basato su un sensore visivo permette di usarlo anche a maggiori distanze o addirittura da tutta la casa, per esempio con il semplice gesto di una mano si potrebbe abbassare il volume dello stereo mentre ci si fa una doccia o accendere i termosifoni restando comodamente a letto.
Per poter ottenere questo i ricercatori hanno sfrutta l'effetto Doppler ossia l'apparente modificazione dell'onda in base alla posizione di un soggetto in movimento, in pratica un router wireless sarebbe in grado di percepire modifiche del segnale wifi, che è un segnale elettromagnetico, causate dal movimento del corpo umano, per ora è possibile riconoscere ben 9 diversi movimenti del corpo.
Eccezionale ma... e se io muovessi la mano e inavvertitamente accendessi i termosifoni ad agosto?
E se il mio movimento fosse interpretato come un "alza il volume" e la tv sparasse un gran frastuono in piena notte?
La soluzione ideata dai ricercatori è quella di inserire una specie di password, ossia una sequenza di gesti particolare da ripetere prima del comando in modo da attivare il riconoscimento.
Wisee per ora riesce a funzionare in ambienti in cui ci sono fino a 5 persone perdendo però in accuratezza man mano che il numero dei presenti aumenta, ma siamo solo all'inizio e questo è solo uno dei modi in cui sfrutteremo il sistema wifi che sempre più sarà onnipresente.
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