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giovedì 6 giugno 2013

Google acquista un computer quantico per lo sviluppo della intelligenza artificiale nel laboratorio di ricerca presso la NASA

Per molti di noi i veloci computer quantici sembrano qualcosa che sembra appartenere ad un futuro molto lontano, ma non per Google e la NASA. Essi assieme all'associazione no-profit Universities Space Research Association (USRA) hanno acquistato un nuovissimo computer quantico 512-qubit D-Wave Two.
I computer quantici sono  più veloci dei computer attuali di svariati ordini di grandezza e oltre a migliorare le ricerche di google potrebbero fornire un enorme passo avanti verso l'apprendimento da parte della macchina e la  soluzione dei problemi più complessi. Il computer si trova in un cabinet vuoto al quale è appesa una specie di stalattite elettronica che ospita un chip al niobio. Il tutto è mantenuto ad una temperatura di una frazione di grado al di sopra dello zero assoluto ( -273.15 gradi Celsius). Oltre il fatto di essere freddo come lo spazio più profondo questo tipo di computer differisce sopratutto per il suo funzionamento. I computer classici all'interno dei transistor dei loro chip hanno fondamentalmente due stati espressi dai bit: 0 ( non passa la corrente) e 1 ( passa la corrente ). I computer quantici per rappresentare gli stati  0 e 1 utilizzano i qubit che per una caratteristica quantica hanno anche una super posizione nella quale il qubit è sia 0 che 1 allo stesso tempo ciò permette al computer di prendere in considerazione più problemi contemporaneamente. 
Google è la seconda azienda a comprare un computer quantico l'azienda produttrice aveva venduto un 512-qubit D-Wave Two alla Lockheed Martin nel 2011 . Secondo il New York Times  il computer di google potrà essere aggiornato nei prossimi anni con un chip a 2048 qubit. L'aziende produttrice è stata oggetto nei primi anni di controversie, poiché tendeva a esagerare le potenzialità del prodotto, ma in questi 14 anni di attività si è affermata e si è consolidata l'approvazione di questi computer. Essi sono risultati   3600 volte più veloci dei computer tradizionali nell'ottimizzazione dei problemi , 11000 volte più veloci nella soluzione dei problemi più complessi, 33000 volte più veloci nel 50% di essi  ed è risultato 50000 volte più veloci nel 25% dei problemi più difficili . Sembra che Google abbia già sviluppato degli algoritmi matematici per questi computer lasciando il resto a computer classici in una combinazione delle due tecnologie. A Google pensano che ci saranno futuri sviluppi per la soluzione dei problemi più creativi dell'uomo con queste nuove tecnologie anche se siamo ancora lontani da un utilizzi su larga scala.


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