100 Y.S.S. (questo è l'acronimo del progetto) cercherà di sviluppare le capacità necessarie all'uomo per affrontare un viaggio interstellare nel prossimo secolo. Il Voyager 1, che al momento si trova nello strato più esterno dell'eliosfera che rappresenta il confine tra il sistema solare e interstellare, è progettato per essere il primo oggetto fatto dall'uomo a lasciare il sistema solare. Ci sono voluti 35 anni affinché la sonda, delle dimensioni di un auto, raggiungesse questo punto, ma la sua attuale velocità di 3,6 AU (538.550.994 Km) all'anno, ci vorrebbero 75.000 anni per raggiungere la stella più vicina, Proxima Centauri.
Nonostante le distanze insormontabili coinvolte, la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) ha commissionato dei fondi per formare un organizzazione che si pone l'obiettivo di far diventare realtà un viaggio umano interstellare nel prossimo secolo. Infatti, ha assegnato un fondo iniziale di 500.000 dollari alla Dorothy Jemison Foundation for Excellence, per creare il progetto 100 Year Starship (100 YSS), un'iniziativa indipendente non governativa che recluterà esperti da vari settori (artisti e intrattenitori avranno qualcosa da dire in mezzo agli scienziati, ingegneri ed altri) i quali svilupperanno le capacità per un volo interstellare con equipaggio umano "il più velocemente possibile, e assolutamente entro i prossimi 100 anni".
Il Dr. Mae Jamison, un astronauta della NASA, fondatore e creatore del vincente progetto 100YSS e a capo della nuova organizzazione, ha detto: "Si può fare. Il nostro arco tecnologico è sufficiente. Il progetto 100YSS servirà a costruire gli strumenti di cui abbiamo bisogno per viaggiare verso un altro sistema solare nei prossimi 100 anni".
Il primo anno di questo progetto ambizioso ha coinvolto la ricerca per gli investitori stabilendo opportunità di essere membri, incoraggiando la partecipazione pubblica nei progetti di ricerca e sviluppando le visioni per l'esplorazioni interstellari. A questo proposito si è tenuto un simposio pubblico a Houston, Texas, dal 13-16 settembre 2012. Questo sarà un evento annuale "aperto alle riviste scientifiche, alle sfide ingegneristiche, alle considerazioni filosofiche e socio-culturali, agli incentivi economici, all'applicazione della tecnologia aerospaziale per migliorare la vita sulla terra, all'esplorazione dell'immaginazione per nuovi scenari ed opportunità nelle stelle e coinvolgimento di un vasto pubblico nazionale. L'iniziativa 100YSS vedrà anche la creazione di un istituto scientifico di ricerca chiamato "The Way" che si focalizzerà sulla speculazione della scienza e della tecnologia a lungo termine. "Ci stiamo imbarcando in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio", dice il dr. Jamison, "Se il mio linguaggio è così impressionante, è perché il progetto è monumentale".
Esso è di aspirazione globale, ogni passo e ogni progresso in questa strada porteranno beneficio alla vita sulla Terra. Il nostro team è sobrio e rinvigorito per via della confidenza che la DARPA ha avuto nel cominciare con noi un'iniziativa privata ed indipendente per aiutare a diventare realtà un viaggio interstellare.
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