Dopo ben 31 mesi di ibernazione la sonda spaziale Rosetta è stata risvegliata ieri (20 Gennaio 2014).
Rosetta ha una missione davvero speciale da compiere e per questo è in viaggio dal 2004, è stata lanciata dall'ESA, agenzia spaziale europea, con lo scopo di farle raggiungere e studiare una cometa.
Le comete sono state da alcuni definite delle enormi palle di neve sporca, ed è lo "sporco" la parte che interessa gli scienziati in maniera particolare perché si ritiene che nelle comete siano intrappolate le particelle primordiali che risalgono al Big Bang.
Quasi 3 anni fa la sonda era stata posta in ibernazione poiché si trovava troppo lontana dal sole per potersi appropriatamente ricaricare e il viaggio da compiere era ancora lungo, ora è tempo di risvegliarsi e rimettersi a lavoro e ieri all'ESA tutti aspettavano trepidanti il segnale di Rosetta che, pur essendosi fatto attendere qualche minuto in più del previsto, è arrivato, tutto ok!
Ora dovrà avvicinarsi alla cometa 67P/Tchourioumov-Guerassimenko, grande circa 2x4 km, su di essa lancerà il lander Philae, che raccoglierà campioni di suolo per studiarne le caratteristiche fisico-chimiche e saperne di più su com'è fatta, studierà inoltre le attività della cometa per capire i suoi tempi di sviluppo.
Ad oggi non è nota l'esatta forma della cometa per questo Rosetta dovrà prima eseguire una mappatura della superficie per poter scegliere il miglior punto di atterraggio.
Philae arriverà sulla superficie ad una velocità di 3,6km/h e appena raggiungerà il suolo lancerà due arpioni che l'ancoreranno al terreno impedendogli di rimbalzare nello spazio.
L'obiettivo della missione è capire da dove vengono le comete e quanto sono connesse con l'origine dell'universo.
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