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giovedì 14 novembre 2013

Un motore alimentato ad urina

Ideato dal sardo Franco Lisci è già stato approvato da legambiente e ha ottenuto il supporto dell'università di Sassari in entrambe le sue versioni, una destinata ai mezzi di trasporto e l'altra ad usi domestici.
Con un semplice ed ecologico accorgimento Lisci è riuscito ad eliminare i principali problemi che fino ad ora avevano impedito l'uso di motori ad urina e cioè la formazione della condensa e la presenza di impurità, è bastato utilizzare un filtro fatto di lana di pecora, rigorosamente sarda!
C'è ottimismo per quanto riguarda la possibilità che questo progetto possa avere un futuro nonostante in Italia sia vietato l'uso di questo tipo di carburante, è però consentito l'uso di additivi, sono quindi stati costruiti dei trasformatori che consentono di utilizzare l'urina come additivo con risultati eccellenti, un risparmio del 35% per i motori a benzina e del 60% per quelli a diesel, si arriverebbe addirittura a risparmiare l'80% con i motori a gas.
Alla fine del processo l'urina si trasforma in acqua di pozzo, ricca di sostanze nutritive per la terra.
Si sta cercando di rendere utilizzabile anche l'urina animale.

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