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sabato 16 novembre 2013

Un depuratore per togliere la radioattività dall'acqua.

Nel laboratorio di energia nucleare applicata della facoltà di chimica di Pavia è stata testata la macchina creata da un ingegnere padovano e che, dati i risultati ottenuti è stata battezzata "Wow"(wonderful water).
Wow è stata in grado di ridurre di 7500 volte la concentrazione di cesio radioattivo dall'acqua partendo da valori simili a quelli presenti a Fukushima e anche i livelli di acqua da stoccare sono stati nettamente ridotti, oltretutto la macchina non viene contaminata e per poter essere riutilizzata basta sottoporla ad un normale lavaggio.
Oggi a Fukushima si depurano 25000 metri cubi di acqua al mese ottenendo 5000 metri cubi di fanghi e rifiuti, con wow i rifiuti sarebbero solamente 5 metri cubi per lo stesso quantitativo di acqua.
Sul funzionamento l'ingegnere non lascia trapelare nulla per non compromettere il brevetto internazionale, accenna solamente ad un generico processo termodinamico di evaporazione.
L'idea è di mantenere il progetto in Italia creando una filiera e tanti posti di lavoro specializzati eppure nasce da un'impresa casalinga, anzi in un garage, dove l'ingegnere Adriano Marin costruisce un apparecchio a costi molto contenuti con l'intento di purificare e rendere potabili le acque sporche in paesi poveri dell'Africa.
Dopo le prime prove però diventa evidente l'enorme potenziale del macchinario che sembra riuscire a separare dall'acqua qualsiasi cosa, anche la radioattività, inizia quindi una serie di test con risultati più che convincenti, sembra proprio che chiunque produca rifiuti liquidi possa essere interessato a questa macchina.

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