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sabato 28 settembre 2013

La prima gamba bionica che si controlla con il pensiero

E' stata impiantata ad un programmatore che aveva perso la sua gamba destra in un incidente in moto.
Prima di poter fare il trapianto il paziente si è sottoposto ad un intervento di rigenerazione dei nervi, in pratica quelli anteriori danneggiati sono stati bypassati con collegamenti ai nervi posteriori, e i nervi posteriori sono poi stati collegati alla protesi.
Il prototipo per cui l'esercito americano ha investito 8 milioni di dollari, ha già avuto la sua prova del fuoco quando l'uomo ha voluto scalare tutti i 103 piani delle Willis Tower di Chicago.
La percentuale di errore e quindi di caduta di questa nuova protesi è notevolmente più bassa di quella delle precedenti protesi robotiche, si è passati da un 12,9% ad un 1,2, ma si può ancora migliorare dicono i ricercatori che per ora puntano ad rendere le protesi più silenziose e leggere e ad avere batterie che durino più a lungo. Intanto il commento del primo uomo a giovarne è nettamente positivo " per la prima volta riesco a salire e scendere le scale solamente pensando al movimento che voglio fare, è un passo avanti rispetto alle altre protesi, risponde più velocemente e più precisamente agli stimoli."
Fino ad oggi gli unici arti che rispondono a comandi diretti ricevuti dal cervello che erano stati impiantati erano le braccia che non sono gravate dal peso dell'intero corpo, per ora la nuova gamba è solamente un prototipo, ma potrebbe essere molto vicino il momento in cui entrerà sul mercato.

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